Le Linee Guida del Piano regionale
dei Trasporti sono state approvate a maggioranza nella riunione di ieri dalla
IV Commissione Assetto e utilizzazione del territorio e protezione
dell'ambiente. Nell’ambito della quale si registrano: l’astensione del gruppo
del Partito Democratico (che non ha espresso un voto contrario!); la scelta
individuale dell’On. Domenico Talarico di non partecipare al voto;
l’incredibile ed a mio avviso ingiustificata assenza dell’Assessore ai
Trasporti On. Luigi Fedele.
Il Presidente della IV
Commissione On. Gianluca Gallo ha espresso soddisfazione «per il reinserimento
della previsione, in questo strumento di pianificazione, dell’ipotetica futura realizzazione dell’aeroporto della provincia di
Cosenza, in particolare della Sibaritide». L’Assessore dei Trasporti On. Luigi
Fedele ha dichiarato che «è stato messo un tassello importante per la
pianificazione in materia di trasporti in Calabria» ed ha sottolineato che è
stata forte la volontà «di recepire ogni
tipo di osservazione prodotta».
Quest’ultima dichiarazione
prodotta dall’Assessore ai Trasporti On. Luigi Fedele insieme a quella del
Presidente della IV Commissione On. Gianluca Gallo confermano, dopo l’attenta
lettura di tutti i documenti pubblicati on-line sul sito web della Regione
Calabria relativi alla riunione di ieri della IV Commissione (si allegano i link
di riferimento), di poter fare alcune importanti considerazioni:
1)
Le Linee Guida del Piano regionale dei Trasporti
rappresentano un ottimo elaborato per quanto riguarda l’elaborazione dei dati: come
si può vedere nel documento (peraltro pubblico), nei fatti si riscontra un buon
lavoro nella individuazione e nella presentazione dei dati relativi alla nostra
Regione;
2)
L’impostazione politica che attraverso le Linee Guida è
stata data al Piano dei Trasporti è senza alcuna ombra di dubbio da “mercato del pesce”. Basta
considerare che sono state tutte recepite le osservazioni: protocollo numero
41723 e 41725, a
firma del consigliere Magno, protocollo numero 41729, a firma del gruppo
consiliare dell’UDC, protocollo numero 41886, a firma del consigliere Scalzo, protocollo
numero 41911, a
firma del consigliere Giordano, protocollo numero 41975, a firma del consigliere
Franchino, protocollo numero 42018,
a firma del consigliere Pacenza. Nessuna osservazione,
in pratica, è stata rigettata!
3)
Il Piano regionale dei Trasporti che ora verrà
realizzato nascerà all’insegna della mancanza
totale di quel rigore istituzionale necessario ed imprescindibile per un
documento così tanto importante,
incapace di definire con precisione (leggere per credere), quali siano le
priorità infrastrutturali della nostra regione, i tempi di realizzazione, le risorse necessarie e fortemente
vincolato non a scelte di interesse generale come si auspicava ma, invece, a fortissime spinte campanilistiche che
rischiano di diventare deleterie per il futuro della nostra Calabria.
È evidente, quindi, che si andrà
ad un Piano dei Trasporti regionale nato da una impostazione di basso profilo
peraltro non privo di contrasti con le
scelte nazionali in ambito dei trasporti che nell’immediato futuro con molta
probabilità danneggeranno non poco la nostra regione.
Sulla strada Statale 106 Ionica
calabrese c’è poco da dire: pur essendo inserita nel Sistema Nazionale
Integrato dei Trasporti definito nel 2001 dal Piano Generale dei Trasporti e
della Logistica e pur essendo inserita nella rete stradale primaria della
nostra regione sarà interessata solo dai lavori
di messa in sicurezza attraverso la realizzazione di 42 interventi in
corrispondenza dei punti critici di maggiore pericolosità localizzati nelle sole province di Crotone e Cosenza
(per un investimento complessivo di 74
milioni di Euro) e poi sarà
realizzata la Nuova S.S.
106 Ionica (ovvero una nuova arteria fuori sede a due carreggiate separate,
con due corsie per senso di marcia), relativa
ai Megalotti 3 e 4 (52 chilometri), che
risultano in appalto e chissà quando e se saranno cantierati! Il corridoio
jonico, in pratica, ne esce distrutto!
In conclusione, intendo esprimere
il mio più vivo e vibrante rammarico nei confronti di una classe politica
dirigente regionale che – fatte rarissime eccezioni – pur ammettendo le tante
criticità diffuse inerenti alla strada Statale 106 Ionica calabrese che vedono sezioni
viarie modeste e disomogenee, tracciati plano-altimetrici vetusti e non
adeguati ai livelli di traffico attuale, edificazione incontrollata ai lati
della strada, attraversamenti urbani la cui congestione aumenta sempre di nella
stagione turistica estiva, accessi caratterizzati da bassi standard di
sicurezza, ecc. ecc., non è riuscita ad
indicare una soluzione e, soprattutto, non ha avuto il coraggio di assumere
altre scelte che potessero guardare all’interesse generale e non a quello di
questo o quel territorio.
Le responsabilità di questo agire
saranno dirompenti ed, a mio avviso, penalizzeranno fortemente il futuro economico
(e non solo), della nostra Calabria: da cittadino libero, da giovane calabrese,
da ragazzo che ama la propria terra sentivo forte il dovere civile, etico e
morale di scriverlo.
Intendo rivolgere un pensiero, infine,
alle centinaia di famiglie che sulla strada Statale 106 Ionica calabrese hanno pianto
la scomparsa di un loro caro. Al loro dolore, infatti, mi unisco idealmente:
hanno subito una perdita incalcolabile, spesso non hanno avuto giustizia ed
ora, come se non bastasse, dovranno prendere atto che nulla (o quasi), cambierà
per una strada che continuerà ad essere per tutti la “strada della morte”!
Fabio Pugliese
LINK ALLEGATI (invito
tutti a consultarli):
Ordine del Giono:
Attività Istruttoria (prodotta
da vari Settori):
Diretta:
Racconti Sommari:
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