domenica 24 febbraio 2013 0 commenti

"Chi è STATO" presentazione al Liceo Scientifico di Cariati




E’ stata un’esperienza esaltante quella che hanno vissuto gli alunni dello Scientifico di Cariati, durante la loro assemblea d’istituto, del 23 febbraio 2013, tenuta nell’auditorium della scuola. Non è stata un’assemblea come tutte le altre, ma l’incontro ha acquistato un’altra dimensione, una nuova valenza culturale e didattica, con la presenza di Fabio Pugliese, l’autore del libro “Chi è stato? e del prof. Francesco Filareto, filoso e storico. Il libro presentato è una denuncia e, nel contempo, un racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese, denominata “la strada della morte”, nel quale l’autore si prefigge l’ambizioso scopo di attrarre l’attenzione delle istituzioni, troppo spesso assenti e sorde ai richiami della società calabrese, ad interventi risolutivi ed al contempo, di risvegliare le coscienze di un popolo fin troppo inerte, dinanzi alle mille ingiustizie che quotidianamente subisce.


Il libro è accompagnato dalla prefazione di Mons. Domenico Graziani, Vescovo di Crotone e Santa Severina, con l’introduzione del giornalista Piero Sansonetti Direttore del quotidiano d’informazione regionale “Calabria Ora” e la postfazione del cantautore napoletano Eugenio Bennato. 


Ha aperto i lavori assembleari, l’alunno Cosma Falcone che ha sottolineato “Questo territorio è stato abbandonato dai politici, per cui permane ancora una forte emigrazione e l’assenza dei servizi minimi, quali la tutela della salute e le vie di comunicazioni”. 


È seguita, poi, la proiezione di un video, realizzato dal Maestro Fotografo Agostino Bruno che, percorrendo la 106 da Montegiordano a Reggio Calabria, ne ha evidenziato i punti critici dell’arteria. L’alunno Luca Murrone, nel presentare il lavoro di Pugliese, ha sottolineato che “E’ davvero impossibile pensare come l’uomo sia regredito rispetto al passato, quella che era la strada della Magna Grecia ora è diventata “la strada della morte” ed è incredibile come, ancora, tutta la costa ionica sia priva di una grande via di comunicazione e di una rete ferroviaria elettrificata”. 


Il Dirigente del Liceo prof. Giuseppe Spataro, dichiarandosi emozionato, ha apprezzato l’idea degli studenti di aprire alle problematiche del territorio le assemblee ed ha tenuto a precisare che “L’iniziativa odierna è stata proposta dagli alunni ed è una cosa che non capita tutte le volte nelle scuole perché, durante le assemblee studentesche, si discute dei problemi interni l’Istituto”. 


Nel suo pacato ragionamento lo storico e filosofo Francesco Filareto ha evidenziato come le condizioni della 106 Ionica creano forte rallentamento, anzi impediscono lo sviluppo del territorio, per cui questa situazione mantiene la Calabria in posizioni economiche di subalternità nei confronti del resto d’Italia. Il libro di Fabio ha concluso Filareto “Lo apprezzo, perché lo considero come una denuncia, una protesta, una proposta e, nel contempo, una profezia, affinché le giovani generazioni rimangano in questo suolo, il suolo che li generati. Fabio Pugliese, nel suo intervento, ha definito la 106 Ionica come “Una maledizione che toglie il futuro ai giovani, che vogliono rimanere nella terra che li ha originati, per cui sono costretti, loro malgrado, ad emigrare in altri luoghi”. 


E’ seguito, poi, un interessante dibattito con gli interventi degli alunni Natale Nigro, Francesca Fico, Milena Chiarelli e Piermassimo Arecangelo.  



di Ignazio Russo
sabato 23 febbraio 2013 0 commenti

Presentato "Chi è STATO?" al Liceo Scientifico "Stefano Patrizi" di Cariati




Sabato 23 febbraio, nell’aula magna del liceo scientifico “Stefano Patrizi” di Cariati, nell’ambito dell’assemblea d’istituto indetta dagli studenti è stato presentato il libro “Chi è Stato”, il primo libro sulla strada Statale 106 Ionica calabrese, un racconto-inchiesta sulla famigerata “strada della morte”.

Dopo i saluti del Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe SPATARO, e gli ottimi interventi dei rappresentanti d’istituto Francesca FICO, Cosma FALCONE, Mauro, IEMBOLI e Natale NIGRO, è seguito l’intervento di Luca Russo (un giovane studente che ha relazionato dopo aver letto il libro) che ha di seguito aperto le relazioni: quella del Prof. Francesco FILARETO (Storico e Filosofo), e dell’autore del libro Fabio PUGLIESE. Infine, è nato un dibattito molto appassionato e partecipato con gli studenti.

L’incontro di oggi segue dopo il terribile incidente che ieri pomeriggio (venerdì 22 febbraio) è avvenuto sulla strada Statale106 a Simeri Crichi (in provincia di Catanzaro). L’incidente ha coinvolto cinque persone ferite di cui due in maniera grave. Diverse le auto coinvolte nell'incidente stradale. Sono state necessarie diverse ore di lavoro da parte delle forze dell'ordine, vigili del fuoco (che sono intervenuti per liberare le persone rimaste intrappolate nelle lamiere dei veicoli), e degli operai dell'Anas per ripristinare il tratto di strada interessato dall'incidente. L'incidente sarebbe stato causato da uno degli automobilisti che, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe invaso la corsia opposta carambolando sui veicoli in transito. I feriti sono stati trasportati con l'intervento dei sanitari del 118 all'ospedale “Pugliese” di Catanzaro. Le condizioni più preoccupanti, secondo quanto si è appreso fino a questo momento, sarebbero per due persone. L'incidente ha provocato code interminabili con automobilisti e pullman in fila considerato che il luogo in cui si è verificato il sinistro è una delle arterie principali che collega il capoluogo con i paesi della costa jonica. 

Ritornando all’assemblea, più volte i ragazzi rappresentanti d’istituto  – che hanno moderato il dibattito – hanno ripetuto quanto  "questa assemblea non sarà dimenticata facilmente” a dimostrazione di quanto fosse sentito il problema della strada Statale 106 Ionica da questi giovani.

<<Finalmente – afferma qualche ora dopo Fabio Pugliese – mi sono ripreso dall'emozione avuta nel presentare il mio libro al Liceo "Stefano Patrizi" di Cariati. L'emozione che si ha quando si assiste ad una assemblea di ragazzi attenti, attentissimi ad uno dei più grandi problemi (se non il più grande), del territorio. Anche io sono stato attento a tutto ciò che hanno detto i ragazzi: mai avrei immaginato che offrissero spunti e riflessioni così profonde ed importanti. Non dimenticherò le loro parole. Se i giovani di oggi sono quelli del liceo di Cariati c'è davvero da avere grandi speranza per il futuro. Ringrazio tutti coloro i quali mi hanno voluto in quella scuola e spero che l'esperienza di oggi possa riaccendere nella mente e nei cuori di tutti i giovani che ho avuto la fortuna di incontrare, la passione, la speranza e, soprattutto, la determinazione necessaria a vincere la "strada della morte" ed a pretendere ed avere una nuova strada>>.
mercoledì 20 febbraio 2013 0 commenti

Occorre ricordare Teresa e Valentina Fiore, con impegni seri e fatti concreti!





Il Parroco nella sua omelia, durante le celebrazioni del tragico funerale di Valentina e Teresa Fiore che ieri ha avuto luogo nella chiesa di San Pio X nella contrada di Piragineti, ha esternato una richiesta di verità: “Di chi è la responsabilità?”. 

Chi è stato?

Le responsabilità di quanto accaduto sono certamente da ascrivere ai diversi attori che da quasi un secolo non riescono ad affrontare un problema che riemerge ed è vivo solo quando accadono tragedie gravissime come quella che ieri ha avvolto, purtroppo, la città di Rossano.

Tuttavia, tra i responsabili, non è possibile dimenticare i molti, troppi primi cittadini che davanti a molte, troppe tragedie simili hanno ritenuto solo e soltanto denunciare “lo stato comatoso in cui versa la strada Statale 106 Ionica calabrese”.

A tutti questi primi cittadini, intendo rivolgere l’appello ad attivarsi con fatti concreti, quelli che la gente aspetta e desidera da tanto, troppo tempo, per porre rimedio e giustizia rispetto ad un problema che non sarà mai risolto fino a quando non verrà affrontato con serietà e determinazione!

Solo così, con i fatti, potranno giustamente essere ricordate Valentina e Teresa e con loro tutte le vittime della “strada della morte”.

Fabio Pugliese
lunedì 18 febbraio 2013 0 commenti

SEMBRA uno SCHERZO del DESTINO che IRROMPE sulla CAMPAGNA ELETTORALE



Il tragico incidente sulla strada Statale 106 Ionica che nel mattino di sabato 16 febbraio ha scosso l’intero territorio jonico cosentino per la perdita di due giovani donne ha “oscurato” un altro incidente, per fortuna senza vittime ma altrettanto grave, avvenuto poche ore dopo.

Infatti, nella tragica notte di sabato la SS 106 è stata teatro di un altro incidente. Intorno alle 2 al km 26+600 nei pressi di Sibari si scontravano due autovetture, per fortuna, rispetto all’incidente di Rossano, il bilancio è meno tragico, ma sicuramente grave perché una giovane donna di Cosenza si trova ricoverata in prognosi riservata presso il reparto di neurochirurgia dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Si tratta della 35enne Mina Corrado, appunto di Cosenza, che ha riportanto fatture multiple e problemi di natura neurologica, da qui il trasporto d’urgenza all’Annunziata.

Ieri sera, invece, intorno alle 19:00 si è verificato l’ennesimo incidente sulla strada Statale 106 Ionica in prossimità del bivio di contrada Santa Lucia. Quattro le automobili coinvolte e due i feriti finiti in ospedale che viaggiavano a bordo di una delle auto: una coppia di quarantenni del posto che viaggiavano in direzione Rossano mentre a bordo dell’altra automobile protagonista del frontale una famiglia che si è recata in ospedale per maggiori accertamenti.

Sembra uno scherzo. Uno scherzo che il destino ha voluto riservare a tutte le forze politiche, i movimenti e le associazioni del territorio impegnate in una campagna elettorale che ha totalmente dimenticato il tema della strada Statale 106 Ionica calabrese. 

Così il destino irrompe, quasi infastidito per questa grave dimenticanza, e ricorda a tutti un problema che c’è e continuerà ad esserci fino a quando non sarà risolto.

Quasi fosse uno scherzo. Un triste, tragico gioco del destino...
sabato 16 febbraio 2013 0 commenti

Cordoglio alla famiglia distrutta dal dolore e sdegno profondo!



Stanotte c'è stata l'ennesimo tragedia sulla ormai famosa "strada della morte". Oltre al profondo cordoglio che voglio esprimere alla famiglia distrutta dal dolore, esprimo tutto lo sdegno possibile verso chi sta conducendo la campagna elettorale ad ogni livello omettendo completamente la propria agenda il tema della strada Statale 106 Ionica calabrese. Questa omissione è sintomo di disinteresse, incapacità, incompetenza, insensibilità istituzionale e scarsa conoscenza del territorio. Come cittadini abbiamo il dovere di prendere atto di questa desolante desertificazione politica e istituzionale e di agire di conseguenza. 
Fabio Pugliese
 
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