Nell’ambito
dell’evento “Cozzo in Festa”, gli otto giorni organizzati nel centro storico di
Rossano dal Comitato di Difesa del Tribunale di Rossano, domani 4 settembre
alle ore 10:00 si discuterà del tema “Le infrastrutture della Sibaritide” ed avrà
luogo – per la prima volta nella città bizantina – la presentazione del libro di Fabio Pugliese “Chi
è Stato?”, un racconto inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese, il
primo libro sulla famigerata “strada della morte”.
<<Sono molto contento –
dichiara Pugliese – di poter presentare “Chi è Stato?” a Rossano, nell’ambito
di una manifestazione a difesa del mio Tribunale. Ringrazio chi mi ha invitato perché
mi permetterà anche di poter dare il mio modestissimo contributo a chi – come il
Comitato di Difesa del Tribunale di Rossano – è impegnato
da tempo nella salvaguarda di un presidio di giustizia che non può venire meno
in un territorio, quello della sibaritide, dove gli sforzi compiuti in
questi anni per sferrare un duro attacco alla criminalità organizzata rischiano
ora di essere vanificati. Ammiro questa battaglia di civiltà e la considero mia
e, più in generale, di tutti coloro i quali sono fortemente interessati ad uno
Stato che cominci a porsi sul serio i problemi del Mezzogiorno della legalità, la scurezza e la giustizia.
Purtroppo, in un momento economico difficile in cui sarebbe stato più opportuno
parlare di sviluppo e di crescita soprattutto nel nostro territorio, dove
la disoccupazione giovanile ha superato i limiti di guardia, ci troviamo costretti
a dover affrontare battaglie di retroguardia e a difesa di quel poco che c’è perché
abbiamo le nostre famiglie, le nostre case e il nostro futuro, intriso di
dignità e di valori in questo territorio e non possiamo e non dobbiamo subire
più ulteriori umiliazioni. Mi auguro di avere al mio fianco, domattina, l’Avv.
Mitidieri e l’Ing. Stasi a cui va la mia totale solidarietà, ammirazione e
sostegno per il coraggio e la forza con cui – attraverso il loro sciopero della
fame – sono riusciti a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di
tutelare il Tribunale di Rossano e confido nel buon senso e nella buona volontà
di tutti affinché questa già triste vicenda possa concludersi con un esito positivo>>.
Calopezzati, 3 settembre 2013
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