martedì 11 marzo 2014

Venerdì 14 marzo la presentazione del libro “Chi è Stato?” a Trebisacce




Sarà presentato il prossimo venerdì 14 marzo a Trebisacce il libro "Chi è Stato?", un racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese, il primo libro sulla tristemente nota "strada della morte". La presentazione, organizzata dall'Associazione culturale "Le età della Lettura - Passaggi" di cui è fondatrice e Presidente la Professoressa Caterina De Nardi e che gode il patrocinio della Provincia di Cosenza e del Comune di Trebisacce avrà luogo alle ore 18:30 presso l'aula "Rita Levi Montalcini" in via Manzoni 29. Alla presentazione, oltre all'autore, interverrà anche il Sindacod di Trbisacce Francesco Mundo, lo scrittore Francesco Mangone e l'altropologo Piero De Vita.
Sull'iniziativa queste le dichiarazioni dell'autore del libro Fabio Pugliese: «Più volte ho parlato della desertificazione culturale che purtroppo esiste nella nostra regione e più in generale nella Calabria Ionica perché credo fortemente che molti dei problemi atavici che noi abbiamo siano riconducibili all’assenza di una passione forte per la cultura che è ormai smarrita. Sono, quindi, contento di poter presentare il mio libro a Trebisacce peraltro grazie all’ottima organizzazione di “Passaggi”, una Associazione Culturale, poiché il mio libro, appunto, per diversi mesi è stato nelle librerie dell’Alto Ionio cosentino: unico e solo caso in Calabria in cui ha venduto solo una copia. Questo dato intendo citarlo senza alcun rancore (tutt’alto!). Tuttavia ciò, a mio avviso, concorre a giustificare alcune dichiarazioni aberranti che si leggono sui giornali da qualche settimana circa l’ammodernamento della “strada della morte” nel tratto compreso tra Sibari e Roseto provenienti proprio dall’Alto Ionio cosentino (non aggiungo altro per non essere offensivo, come in realtà dovrei, dal momento che occorerebbe parlare quanto meno di ciò che si conosce!). Pertanto sarò felice di poter avere la possibilità di presentare il mio libro a Trebisacce (che rappresenta un po’ il “Comune guida” nell’Alto Ionio cosentino), dove, invece, cercherò di far capire perché questa infrastruttura è necessaria senza vincoli, pregiudizi e prerogative. Aggiungo, inoltre, che sono contento di poter presentare il libro in un Comune che proprio nei giorni scorsi attraverso il suo Sindaco, l’Avv. Mundo, e l’Assessore ai lavori Pubblici Filippo Castrovillari, ha messo in evidenza – cito testualmente -  “quanto l’ammodernamento della S.S. 106 sia un’opera strategica a cui non ci si può opporre perché necessaria a vincere l’isolamento in cui è relegato l’Alto Ionio ed a portare lavoro in una realtà martoriata dalla piaga della disoccupazione”. Non dimentico anche altre istanze molto positive che provengono dall’Alto Ionio: quelle lette nei giorni scorsi e relative al primo cittadino di Roseto Franco Durso che ha parlato – cito testualmente – di una “occasione unica di sviluppo”. Tali istanze sono davvero molto sagge, realistiche, importanti e incoraggianti. L’ammodernamento del megalotto 3 è anche questo: un’opera mastodontica del valore complessivo di oltre 1,2 miliardi di euro, in un’area d’intervento lunga 38 chilometri. Tuttavia, a me piace ricordare che l’ammodernamento del megalotto 3 è anche e, soprattutto, il modo migliore per ricordare ed onorare le migliaia di vittime della strada Statale 106 in Calabria. Io non dimentico le più recenti in quel tratto di “strada della morte”: Vincenzo Salvatore Corvino di 43 anni, deceduto il 03 gennaio 2013 a Trebisacce, Marcel Mocan di  44 anni, deceduto il 04 giugno 2013 insieme a Doru Badu di 42 anni a Trebisacce, Clelia Andali di 57 anni, deceduta il 28 luglio 2013 insieme al piccolo Leonardo Gualandris di 12 anni a Villapiana (CS)! Spero che ci sarà – nel corso della presentazione - l’occasione di aprire un dibattito sereno, civile, costruttivo ed importante sul tema e, soprattutto, spero di poter dare un modestissimo contributo ad una comunità – quella dell’Alto Ionio cosentino – che può e deve aprire le porte all’Ammodernamento complessivo della S.S.106 nell’intero tratto calabrese non rinunciando – anche attraverso la realizzazione di questa importante infrastruttura – a dar vita ad una nuova stagione di rinascita per una regione che rappresenta sempre di più il fanalino di coda dell’Europa».

0 commenti:

Posta un commento

 
;